Circolarità, rifiuti e riciclo acque
Il concetto di economia circolare si propone come alternativa al modello lineare incentrato sullo sfruttamento di risorse vergini con un’inevitabile produzione di scarti e rifiuti non utilizzabili.
L’economia circolare propone di gestire le risorse in modo più efficiente, aumentando la produttività dei processi di produzione, riducendo gli sprechi e mantenendo il più possibile nel tempo il valore dei prodotti e dei materiali. Allo stesso tempo, la circular economy insiste sulla necessità che tutto ciò che ancora possieda una residua utilità non sia smaltito in discarica ma sia invece recuperato e reintrodotto nel sistema economico.
Aderendo pienamente a questi principi, Burgo Group reputa fondamentale l’opportunità di ripensare prodotti e processi, adottando un modello di business che incentivi il recupero e la riduzione degli scarti fin dalle prime fasi del ciclo di vita del prodotto.
Gestione delle risorse idriche e qualità degli scarichi
L’acqua è una risorsa fondamentale nella produzione della carta. È anche un patrimonio collettivo prezioso per tutti gli ecosistemi: per questo il Gruppo Burgo ha intrapreso politiche di riduzione del consumo grazie al riciclo idrico, e investe nell’ottimizzazione dei propri processi.
La maggior parte degli stabilimenti, compresi quelli in cui non è presente uno scarico diretto in acque superficiali (sono collegati ad impianti consortili), sono dotati di un impianto di trattamento delle acque reflue destinato al recupero in cartiera. La fase di depurazione consente di riutilizzare le acque nel processo di produzione della carta rispettando il grado di depurazione e qualità previsto dalla normativa vigente.
Il riutilizzo delle acque genera un minor impatto ambientale, in particolare:
- riduzione del prelievo di risorse idriche dalla falda;
- riduzione del prelievo di risorse idriche superficiali;
- costanza e affidabilità della risorsa grazie ad acque trattate prodotte in modo continuativo;
- riduzione degli sprechi di risorse naturali.