Un viaggio nella sostenibilità e tracciabilità della produzione Burgo
Il sistema di gestione della qualità è un processo fondamentale che definisce e traccia tutte le fasi di produzione. Parallelamente, la gestione della sostenibilità include le certificazioni ambientali di prodotto, come le Eco Label o l'Angelo Blu, le certificazioni forestali FSC o PEFC, e le certificazioni a norma UNI EN. L'intervista a Carlotta Priola, Sustainability Manager & Quality System Manager, ci accompagna in un viaggio istruttivo che ripercorre le tappe della sostenibilità e della qualità nei processi produttivi e nei prodotti finiti di Burgo Group.
Cosa comporta l’attività in Sostenibilità di Prodotto e Sistema di Gestione Qualità?
La mia attività si divide in due macro aree: la gestione del sistema qualità e la sostenibilità di prodotto.
Il sistema di gestione della qualità ha come scopo ultimo la soddisfazione del cliente. Bisogna impostare una struttura organizzativa, definire dei processi per regolare le attività che portano alla creazione dei prodotti, definire delle procedure scritte che descrivono appunto le modalità e le responsabilità legate a tale attività e infine revisionare tutti i processi. Questo si fa mediante degli audit periodici e poi mediante nelle riunioni di riesame.
In Burgo la struttura definita per il sistema della qualità prevede una struttura di coordinamento centrale che fa capo a me e delle strutture in ogni stabilimento, in cui i responsabili rispondono funzionalmente a me.
L’attività legata a quella che chiamiamo sostenibilità di prodotto è molto più variegata, infatti prevede delle certificazione ambientali di prodotto, come le Eco Label o le Blue Angel che abbiamo ottenuto per alcune carte di nostra produzione oppure le certificazioni di sito, quali sono le certificazioni forestali FSC o PEFC o la certificazione secondo la norma UNI EN 15593 che è quella legata alla sicurezza e igiene per gli stabilimenti che producono carte destinate al contatto con gli alimenti.
O abbiamo ancora delle dichiarazioni ambientali di prodotto quali Paper Profile o Carbon Footprint, e infine le certificazioni per i prodotti destinati al contatto con gli alimenti.
Quali sono le principali certificazioni di Burgo Group?
Burgo Group può vantare, oltre alla certificazione del sistema di gestione della qualità, secondo la norma ISO 9001, anche la certificazione del sistema di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001 che abbiamo in tutti gli stabilimenti del gruppo, la certificazione del sistema di gestione dell'energia secondo la norma ISO 50001 che è per tutti gli stabilimenti Burgo e sta iniziando l’iter per certificare anche gli stabilimenti Mosaico. E infine lo scorso dicembre è iniziata la certificazione del sistema di gestione della sicurezza e salute dei lavoratori presso lo stabilimento di Villorba.
La sostenibilità è un aspetto molto importante per Burgo Group. Infatti abbiamo tutti gli stabilimenti certificati secondo le norme che regolano la qualità e l'ambiente.
Alcuni stabilimenti hanno addirittura l'amministrazione EMAS, che è uno standard ancora più restrittivo dal punto di vista ambientale. Abbiamo le certificazioni forestali, FSC e PEFC, in tutti i siti di gruppo. Abbiamo numerosi prodotti che possono vantare la certificazione EcoLabel, che è una certificazione molto restrittiva in termini ambientali. In questo caso noi dobbiamo garantire che tutti i principali parametri ambientali di stabilimento, quindi acqua, aria, emissioni in atmosfera, gestione dei rifiuti, produzione di energia, siano conformi a dei limiti stabiliti dal dall'ISPA e dal Ministero italiano.
Stesso iter abbiamo seguito per l'ottenimento della certificazione Blue Angel, che invece è gestita dalle autorità tedesche. Questa è una certificazione che abbiamo ottenuto da poco per una carta prodotta con il 100% di fibre riciclate negli stabilimenti di Sora e di Sarego.
Cerca e scarica le certificazioni internazionali del Gruppo.
Scopri di piùCome viene attestata la sostenibilità delle carte Burgo?
Un importante aspetto delle attività legate alla sostenibilità di prodotto sono la definizione dei Paper Profile e del Carbon Footprint. Anche se non sono per il momento dei documenti certificati, sono molto rilevanti perché spesso ci vengono richiesti dal mercato.
Il Paper profile è quello che definisco una vera e propria carta d'identità ambientale di una carta, in quanto presenta la composizione della carta, quindi con la percentuale di fibre che possono essere cellulosa, pasta legno o fibre riciclate, la percentuale di patina e gli altri componenti e poi tutti i parametri ambientali legati alla produzione di quella singola carta.
Il carbon footprint è un documento che riporta le emissioni di CO2 per la produzione del singolo tipo carta.
Per costruire questi documenti ci basiamo sulle linee guida emesse dal CEPI, che prevede di analizzare i cosiddetti “ten toes”.
Questi documenti, anche se non sono documenti certificati da un ente esterno, sono molto importanti perché sovente i clienti ci chiedono carte CO2 Neutral, nel senso che intendono compensare le emissioni che noi emettiamo durante la produzione della carta partecipando ai progetti di compensazione, che possono essere progetti di reforestazione o progetti di aiuti o progetti di compensazione di ripristino ambientale in zone meno industrializzate del mondo.
Per quanto riguarda invece la certificazione dei prodotti destinati al mercato alimentare, noi dobbiamo mandare le carte a dei laboratori esterni che devono essere accreditati e devono garantire la conformità delle nostre carte ai principali regolamenti italiani o europei che regolano queste tipologie di prodotti. E questo lo facciamo per tutte le carte prodotte dalla divisione Mosaico, che produce carte destinate al contatto con gli alimenti.
Perché sono importanti le certificazioni FSC e PEFC?
L'iter di ottenimento di queste certificazioni è simile a quello delle certificazioni di sistema, quindi regolate dalle norme ISO, ma un aspetto molto importante è l'acquisto e la gestione delle materie prime fibrose, in quanto noi dobbiamo garantire che queste provengano da foreste gestite in modo sostenibile.
Quindi Burgo Group ha definito una politica degli approvvigionamenti in modo tale da garantire che tutti i fornitori garantiscano la rinnovabilità, la sostenibilità e il mantenimento dell'habitat di queste foreste.
Inoltre, Burgo ha definito anche una politica di gestione forestale, per cui siamo sicuri di acquistare legno e cellulosa che provengano sempre da fonti legali e non controverse.
Grazie alla definizione di queste politiche degli acquisti, Burgo privilegia i fornitori certificati FSC e PEFC.
Le fibre devono essere acquistate certificate per poter vendere le carte certificate, in quanto nel 2021 il fatturato delle carte certificate FSC e PEFC ha raggiunto il 75% del totale.
E poiché Burgo ha un sistema di certificazione a crediti, noi dobbiamo garantire di aver sempre un bilancio positivo tra le fibre certificate acquistate e la carta certificata venduta.
Burgo Group opera per una progressiva ottimizzazione della catena di fornitura.
Scopri di piùQual è l’impatto dell’industria della carta sulla deforestazione?
Sicuramente un luogo comune con cui ha a che fare l'industria cartaria è quello che produrre carta significhi abbattere gli alberi. In realtà esistono vari studi, uno dei quali è stato commissionato da Two Sides, che è un progetto internazionale di comunicazione che ha come obiettivo quello di dare una comunicazione chiara e veritiera sull'industria della carta e della stampa.
Il 59% delle persone intervistate era convinta che le foreste in Europa stessero diminuendo. Questo in realtà non è vero, in quanto ci sono studi che hanno dimostrato che le foreste in Europa aumentano di un'area pari a circa 1,5 milioni di campi da calcio ogni anno. E questo grazie anche all’industria cartaria europea, che proprio utilizzando il legno che proviene dalle foreste gestite in modo sostenibile, contribuisce all'incremento delle foreste in Europa. Quindi, in totale possiamo dire che il numero di alberi piantati è superiore al numero degli alberi tagliati.
A livello mondiale si può dire che soltanto l’11% del taglio degli alberi è legato all'industria della carta, mentre circa il 50-60% è legato al mercato dell'energia e circa il 30% nelle segherie, quindi legato al mercato dell'arredamento.
Un altro mito da sfatare è quello per cui la carta è considerata semplicemente un rifiuto da smaltire. Questo non è vero, in quanto negli ultimi anni il tasso di riciclo della carta ha raggiunto in Europa circa il 72%, che è molto vicino al limite teorico massimo del 78%.
Lo scorso anno abbiamo ottenuto la certificazione Blue Angel, su di una carta prodotta con 100% fibre riciclate.
Possiamo quindi dire che c'è un'attenzione agli aspetti di qualità e di sostenibilità. Sono molto importanti e sono un fiore all'occhiello per Burgo Group.