PAPER POWER PASSION
Carta, parole e immagini

Lundini e Stanga protagonisti di Fare Castelli di Carta per Cartaceo#05 e il Calendario Burgo 2024

Fare Castelli di Carta è il tema della quinta edizione del progetto Cartaceo e del Calendario Burgo 2024, dove le illustrazioni di Carlo Stanga e le parole di Valerio Lundini ci conducono in un elogio surreale dei progetti più spericolati.

Domenica 19 novembre, presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano, con Fare Castelli di Carta, le parole di Valerio Lundini hanno preso vita grazie al live painting di Carlo Stanga durante Cartaceo#05.

L’evento, incluso nel calendario di BookCity Milano 2023, ha testimoniato la lunga relazione fra Burgo Group e la rassegna milanese. Da 20 anni, infatti, il Gruppo collabora con artisti italiani e internazionali attraverso il suo storico calendario illustrato.

Valerio Lundini e Carlo Stanga

Cartaceo#05

Il progetto Cartaceo, in collaborazione con Associazione Illustri e ArtsFor, è giunto così alla sua quinta edizione.

Cartaceo#05 ha invitato a collaborare Valerio Lundini – comico, conduttore e autore televisivo – e Carlo Stanga, architetto e illustratore celebre (fra le altre) per le illustrazioni delle città e della loro colorata quotidianità. Stanga ha interpretato il tema del Fare castelli di carta con i tratti di architetture oniriche, città invisibili, leggere e complesse come le nostre anime. Quando raggiungono una forma conclusa, sembrano certezze, ma sono effimere come farfalle; infatti, in greco antico la parola psiche aveva il doppio significato di anima e farfalla.”

Le illustrazioni di Stanga accompagnate dai testi di Lundini sono state confezionate in un esclusivo leporello inedito, stampato in tiratura limitata e donato a tutti i partecipanti all’evento.

Parole e immagini hanno condotto i partecipanti attraverso un elogio surreale dei progetti più spericolati, del creare qualcosa di solo apparentemente effimero e slegato dalla realtà, dell’immaginare l’inimmaginabile, dell’esplorare possibile e impossibile, del valore delle nostre stramberie e del sentirsi fuori posto.