Il processo di innovazione delle carte grafiche
La creazione di un nuovo prodotto parte da diverse considerazioni, portate avanti dal Gruppo e dai suoi partner in termini di innovazione tecnologica, ricerca di laboratorio e previsione dei consumi futuri. Oltre ad una particolare attenzione nei confronti del mercato, uno dei principali obiettivi del Gruppo è quello di promuovere un'economia sempre più circolare e creare dei prodotti sostenibili a livello di materie prime, processi e fine vita. Anche per questo motivo Burgo è parte di un'alleanza a livello europeo, 4ever Green, per la promozione di comportamenti sostenibili nel settore della carta e non solo.
Innovazione, competitività e circolarità sono alla base di ogni ideazione di prodotto: lo racconta Gianfranco Gaiano, Product Development Manager.
Quali attività svolge la direzione Sviluppo Prodotti e Qualità?
Sotto la direzione Sviluppo Prodotti e Qualità di Burgo Group ricadono le attività inerenti la ricerca industriale, lo sviluppo prodotti di tutto il Gruppo, la qualità come prestazione dei prodotti e i sistemi certificati, in primis quelli di qualità, forestali ed alimentari.
E poi tutte le tematiche attinenti la sostenibilità. I driver in questo campo sono l'innovazione come prodotto, la competitività sul mercato. Sicuramente gli altri aspetti rilevanti sono la circolarità, quindi progettare un prodotto pensando al suo riutilizzo e alla sua destinazione d'uso finale. E poi, chiaramente, gli aspetti di sostenibilità, intesa sia come materie prime, di approvvigionamento e di utilizzo, sia come sostenibilità del processo.
Come gestisce il Gruppo il passaggio tra un'economia lineare e un'economia circolare?
Il gruppo Burgo ha una lunga tradizione ed esperienza in campo di circolarità da alcuni decenni, un'esperienza che nasce con le carte grafiche. Oggi i temi di circolarità che sono preminenti si esplicano ancora nelle carte grafiche, ma anche nelle carte speciali e nelle carte da imballo, sia da fibre vergini che da fibre riciclate.
A questo proposito Burgo fa parte dell'alleanza trasversale 4ever Green, promossa dalla nostra associazione di settore europea, e che coinvolge produttori del settore carta, cartone, pulp, riciclatori, converter e clienti finali quali brand owners e technology providers.
Chiaramente questa alleanza ha lo scopo di promuovere il packaging a base fibrosa in un'ottica sia di circolarità sia di neutralità climatica.
Quali sono le istituzioni con cui Burgo Group collabora?
Burgo Group dispone da anni di un laboratorio centrale utilizzato per studi specifici e anche come supporto per le attività degli stabilimenti. Inoltre da anni collabora con diverse istituzioni italiane e straniere di settore, nonché con i cosiddetti "technology provider" in qualità di partner su impianti pilota.
Non mancano altresì le collaborazioni, ovviamente con le università italiane, né l'appoggio con collaboratori esterni per analisi di dettaglio quantitative molto particolari, specialmente per il tema dell'alimentarietà.
Come nasce un nuovo prodotto in Burgo?
Un nuovo prodotto nasce da analisi di mercato, da considerazioni tecniche e quindi di applicazione, e da un concetto di innovazione. Queste tre considerazioni, spesso anche elaborate in collaborazione con partner che possono essere sia partner tecnologici che partner finali, cioè clienti, vengono trasformate in un business plan che può partire da attività di laboratorio sia come ricerca industriale sia come sviluppo preliminare.
Dopodiché si passa a un pre-test industriale che poi va a concretizzarsi con validazione presso l'utente finale.
Le indicazioni che abbiamo anche come marketing, come consumi futuri, indirizzano verso una crescita ancora del packaging, crescita su cui Burgo è già orientata da alcuni anni. Quindi gli aspetti di circolarità, di rinnovabilità saranno di sicuro i driver, anche per la definizione di nuovi prodotti in questo settore.