Burgo Energia: sfide e opportunità
Nell’intervista dedicata, l’Amministratore Delegato Luca Sassoli ci racconta i valori di Burgo Energia, realtà affermata e attiva a livello europeo: i suoi obiettivi, le difficoltà e le competenze. L’avanzamento tecnologico e il cambio verso una transizione sostenibile hano presentato delle prove impegnative al Gruppo, che si sta impegnando verso la decarbonizzazione e aspira a ridurre il 55% delle emissioni entro il 2030. Il percorso verso l’ottimizzazione energetica segue gli obiettivi del Green Deal Europeo e mira a sfruttare tecnologie in fase di sperimentazione, come turbine a idrogeno e risorse rinnovabili.
Di cosa si occupa Burgo Energia?
Burgo Energia opera principalmente su due ambiti principali: l’operation and trading sui mercati energetici europei e l'Energy Management, che si occupa di tutte le attività di agevolazione e regolatorie dei mercati energetici e l'efficientamento energetico dei siti del gruppo.
L'area di operation and trading agisce tramite un trading desk operativo sulle principali piattaforme europee, trattando gas, energia elettrica e CO2 per i fabbisogni del Gruppo in un'ottica di riduzione dei costi energetici, bypassando intermediari, operatori vari e operando direttamente sui mercati, dispacciamo in rete anche tutta l'energia prodotta dalle centrali elettriche dei siti del Gruppo.
Burgo Energia è una ESCO, una Energy Service Company certificata ISO 11352 e come tale persegue importanti obiettivi di efficientamento energetico nei siti del Gruppo. Abbiamo in corso parecchi progetti di energy saving che concorrono all'ottenimento di molti certificati bianchi. Siamo consapevoli che la riduzione dei consumi industriali trascina una riduzione del fabbisogno di gas e quindi una riduzione delle emissioni di CO2, oltre che una riduzione dei costi energetici. Stiamo completando la certificazione ISO 50.001 per tutti i siti del Gruppo, compreso anche Burgo Ardennes, il quale, vista la sua ubicazione e visto il suo già grande impegno di biomassa, è nostra intenzione portare nel giro di poco tempo a farlo divenire il primo sito net zero emission del Gruppo e questo è un altro obiettivo veramente sfidante.
Inoltre gestisce il consorzio Energy Paper che con i suoi 270 megawatt di potenza interrompibili, è tra gli operatori principali del mercato dell’interrompibilità elettrica, includendo una ventina di siti industriali di svariati settori, tra cui cemento, carta e vetro.
Quali sono le skills e le conoscenze determinanti in Burgo Energia?
L'evoluzione tecnologica avvenuta in questi ultimi anni nei mercati energetici ha portato a un grande cambiamento negli strumenti operativi. Le smart grid obbligano gli operatori a un approccio molto moderno e tecnologico che necessita di competenze specifiche. Per esempio già si parla di blockchain nelle transazioni energetiche, quindi parliamo di un mondo significativamente diverso da quello che abbiamo avuto negli ultimi anni, che modificherà sostanzialmente il nostro business in pochissimo tempo.
Oltre a queste competenze, ci vogliono delle competenze di base, tra cui una conoscenza approfondita dei mercati energetici, sia power, sia gas, sia CO2, come la conoscenza dei complicati meccanismi di agevolazione nel campo energetico destinati alle aziende energy intensive, così come la conoscenza delle tecnologie di efficientamento energetico, non solo nel campo del processo cartario.
Quali sono gli obiettivi per il futuro di Burgo Energia?
Burgo Energia, dal 2018, non solo è uscita dalla vendita di energia al consumatore finale, ma ha cambiato completamente pelle, ha cambiato il modello di business, ha cambiato i clienti, ha cambiato il mercato di riferimento, ha cambiato anche molte risorse umane.
Nel prossimo futuro credo che l'evoluzione dei mercati energetici offrirà opportunità di business, soprattutto nell'integrazione delle fonti energetiche. Integrazione sempre più spinta anche con nuovi combustibili fossili come l'idrogeno, il biometano, il biogas, eccetera. Questa sarà una vera rivoluzione dei mercati energetici.
Nel lungo periodo in Burgo Energia rimane sempre la mission principale: quella di accompagnare il gruppo Burgo verso un'ottimizzazione energetica e verso un efficientamento sempre più spinto con l'obiettivo del raggiungimento della decarbonizzazione seguendo i target del Green Deal europeo. Questo è il vero obiettivo di energia ed è una sfida che per il nostro volume è una sfida enorme.
Come affronta Burgo Energia la sfida della decarbonizzazione?
Il gruppo Burgo è un importante consumatore di gas e il gas è fondamentale per i nostri impianti di cogenerazione e di produzione di vapore per il processo cartario. Senza il gas sarebbe impossibile produrre carta a costi competitivi.
Ciò detto, gli obiettivi di decarbonizzazione sono molto ambiziosi: il raggiungimento della riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, come previsto dal DDL europeo, è una challenge veramente sfidante. Nel nostro caso, infatti, non esiste ad oggi una tecnologia di fonte rinnovabile che sia alternativa all'uso del gas metano.
Le uniche tecnologie che in questo momento abbiamo a disposizione sono tecnologie sperimentali, tra cui l'uso dell'idrogeno nelle turbine e la cattura e sequestro della CO2. Stiamo lavorando su questi progetti molto ambiziosi, così come sulle fonti rinnovabili e con progetti su larga scala, sul fotovoltaico, sull'idroelettrico e sul biometano.
Ma la strada verso la decarbonizzazione non passa attraverso un'unica soluzione, ma attraverso un mix di soluzioni e noi di Burgo Energia dobbiamo percorrerle tutte per capire qual è la soluzione migliore per tutti i nostri impianti.