Aspetti di finanza: ambiente, energia, persone e futuro
L'industria della carta è un settore di sorprendente dinamismo, caratterizzato da problematiche e processi produttivi particolarmente complessi.
E dunque, come procede l'industria della carta oggi? In questa intervista, Marco Tagliapietra, CFO di Burgo Group, risponde a cinque domande sui diversi aspetti finanziari di Burgo Group, dalla sua posizione nel panorama economico agli sviluppi futuri, dalle relazioni con gli stakeholder alla transizione ecologica.
Qual è la sua opinione del settore cartario al giorno d’oggi?
Trovo il settore cartario molto particolare e molto interessante. È un settore tradizionale, direi old fashion, e di conseguenza ad un lettore esterno potrebbe sembrare un settore lento, poco soggetto a cambiamenti. Invece è un settore che nasconde un insospettabile dinamismo ed è in particolare soggetto a tematiche e a dinamiche produttive di business particolarmente complesse.
Soggetto esposto anche a dei fattori esogeni importanti, globali e, data l'evoluzione anche delle abitudini di consumo, necessita di un continuo ripensamento dei propri approcci strategici. È un settore inoltre capital intensive e quindi richiede una notevole dose di investimenti e questo comporta conseguentemente anche una notevole complessità finanziaria che per un CFO come sono io, rende il settore ancora più interessante.
Infine, devo dire che è un settore anche affascinante. In particolare, tutte le tematiche relative alla sostituzione dei materiali plastici e al supporto alla transizione ecologica comportano e rappresentano delle opportunità indiscutibili per tutte le aziende del settore.
Quali sono le attività del Chief Financial Office?
Nell'area del Chief Financial Office ci occupiamo delle attività amministrative dell'intero gruppo e quindi la gestione della contabilità, la redazione dei bilanci, le incombenze fiscali. Ci occupiamo di pianificazione e controllo di gestione, di reportistica economica e finanziaria. Gestiamo i rapporti con i partner finanziari, quindi le banche, le assicurazioni, le dinamiche di tesoreria e copertura cambi. Ci occupiamo anche di gestione del patrimonio immobiliare del gruppo. Nella nostra area svolgiamo anche attività di ufficio legale e nella parte relativa invece alla gestione dei sistemi informativi la nostra missione è quella di enabler di tutti i processi interni aziendali.
Quali sono i driver di sviluppo del Gruppo Burgo nel breve, nel medio e nel lungo periodo?
In questi anni abbiamo assistito a degli intensi processi di evoluzione nel settore della carta, che ha coinvolto varie aziende in Europa e in Italia. Il nostro gruppo non ha fatto eccezione, quindi anche Burgo Group ha intrapreso da tanti anni un percorso di trasformazione che ha portato a diversificare sempre di più l'offerta in termini di tipologie di prodotti e di approccio ai mercati di riferimento.
Il Gruppo proseguirà lungo questa strada, accelerando laddove possibile e ricercando tutte quelle opportunità che emergono dal cambiamento, dalla modifica dei consumi, delle abitudini di consumo e delle tecnologie relative.
Uno dei driver fondamentali di sviluppo del Gruppo sarà poi il processo di transizione ecologica. Mi riferisco in particolare a un uso efficiente delle risorse energetiche e al ricorso sempre più a risorse energetiche rinnovabili. E poi mi riferisco anche alla partecipazione all'attività di circular economy, che per il settore cartario è un key driver di sviluppo.
Come gestisce il Gruppo Burgo l'energia e la produzione di energia?
il gruppo Burgo, come tutti i gruppi che producono carta, è un gruppo cosiddetto energivoro. Questo significa che noi produciamo tantissima energia necessaria al processo di produzione. Siamo autosufficienti, nel senso che produciamo l'energia che ci è necessaria, ma consumiamo una quantità di risorse energetiche veramente importante.
Ed è per questo che, nel processo di transizione ecologica, società come Burgo Group hanno un ruolo fondamentale e stiamo investendo proprio nell'efficientamento delle nostre centrali elettriche e nello sviluppo anche di generazione di elettricità, di energia da fonti rinnovabili.
La sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale sono da sempre cruciali nell'approccio al business di Burgo Group. Il Gruppo si sente chiamato a dedicare la massima attenzione a questi temi in virtù del valore intrinseco, culturale e strumentale, di ciò che produce: la carta.
Scopri di piùQuali sono le caratteristiche fondanti della relazione tra il gruppo Burgo e i suoi principali stakeholder esterni?
Il gruppo Burgo è una realtà storica nel panorama economico italiano. Come tutti i gruppi industriali storici, la sua evoluzione negli anni è un po’ lo specchio dell'evoluzione dell’economia e della finanza del nostro Paese.
E questo indubbiamente ha un'influenza sul tipo di rapporti che il gruppo intrattiene con i suoi stakeholder esterni. Innanzitutto stakeholder importanti per il gruppo sono le comunità presso le quali abbiamo le nostre cartiere, le nostre sedi. Il rapporto con queste comunità è molto importante. È una responsabilità sociale che l'azienda sente in modo molto forte e che è percepita anche chiaramente dalle comunità, grazie anche ad attività che vengono svolte dal gruppo a favore delle località medesime, in un contesto economico generale non sempre favorevole.
Altri stakeholder esterni fondamentali per il gruppo Burgo sono chiaramente i nostri clienti, i nostri fornitori che da anni ci hanno garantito la loro fiducia e la loro partnership. Anche in questo caso la relazione è generalmente improntata a rapporti di grande trasparenza e di grande correttezza e una stabilità strategica nei rapporti.
Infine, altri stakeholder esterni fondamentali per il Gruppo sono gli istituti che negli anni lo hanno finanziato: le banche. Ho trovato una grande attenzione da parte delle banche nei confronti di quelle caratteristiche e di quelle peculiarità di un gruppo composito come il nostro. È una grande intenzione spinta a conoscerci, a capirci sempre meglio.
Abbiamo improntato il nostro rapporto su delle basi di grande trasparenza e un continuo confronto. Questo rapporto devo dire che negli anni si è sviluppato in maniera molto solida e molto costruttiva.