Stati Generali della Green Economy: Burgo Group tra le best practices italiane
Gli indicatori della circolarità per migliorare e misurare i tassi di circolarità nelle imprese: è il titolo della sessione tematica di approfondimento che si è svolta martedì 7 novembre agli Stati Generali della Green Economy, inseriti nel programma di Ecomondo alla Fiera di Rimini.
Valerio Forti, direttore HSE di Burgo Group e fra i relatori intervenuti alla sessione, ha raccontato l’esperienza del Gruppo, che si propone come esempio di buona prassi in termini di circolarità della risorsa idrica nei processi produttivi industriali delle cartiere.
Burgo Group ha avviato una strategia che comprende molteplici interventi per l'aumento del recupero degli scarti di processo e per la riduzione del fabbisogno di risorse idriche.
Scopri di piùL’essenzialità dell’acqua e la sua circolarità
Forti ha parlato dell’essenzialità dell’acqua come elemento per la produzione della carta in tanti aspetti differenti: la sua funzione è quella di legante per le fibre, oltre a essere necessaria per il trasporto e la pulizia, come solvente, vettore energetico (sotto forma di vapore) e strumento utile in alcuni processi di raffreddamento.
Un uso efficiente e sostenibile delle risorse idriche è quindi fondamentale. Per questo da anni le cartiere si adoperano per ridurne lo sfruttamento e lo spreco, promuovendo pratiche di riciclo e riutilizzo dell’acqua all’interno del processo produttivo.
Per valutare l’efficacia di queste pratiche è stato introdotto di recente lo standard UNI/TS 11820, che comprende 71 indicatori di economia circolare, applicabile a tutte le risorse. In particolare, la sezione “Risorse energetiche e idriche” di questi indicatori offre una guida specifica per misurare e gestire al meglio l’utilizzo dell’acqua in un’ottica di simbiosi industriale.
L’impegno di Burgo Group (e alcuni dati)
Burgo Group, consapevole di quanto l’industria cartaria abbia un ruolo centrale nel promuovere un uso efficiente e sostenibile dell’acqua, intende valutare l’applicabilità di nuovi indicatori, in aggiunta a quelli previsti dall’UNI/TS 11820, allo scopo di promuovere efficacemente il tema della circolarità della risorsa idrica.
Negli ultimi decenni le cartiere europee associate hanno ridotto drasticamente il loro prelievo di acqua dolce: -20% sul volume totale e -47% quando calcolato come valore specifico per m3 ogni tonnellata di prodotto (fonte CEPI).
Per quanto riguarda Burgo Group, Forti ha ricordato come l’acqua coinvolta nella produzione della carta negli stabilimenti del Gruppo viene in larga parte utilizzata e non consumata: oltre il 90% dell’acqua prelevata dal Gruppo – 82284 milioni di litri nel 2022 – per la produzione della carta, infatti, viene reimmessa nell’ambiente.