Marina Marcolin ci invita a immaginare il nuovo anno con il calendario illustrato 2022 di Burgo
“Pur senza essere identificative di un luogo esatto, le immagini sono un viaggio minimo dello sguardo che si posa sul qui e ora. Mentre il bianco della carta - presente e centrale in tutte le illustrazioni - è una finestra tra il reale e l’irreale, tra la natura delle cose e uno stato sospeso e sognante. La scelta precisa di non includere figure umane lascia spazio a chi sfoglia il calendario: lo spettatore diventa protagonista e sceglie - attraverso le suggestioni dei suoi occhi - dove condurre la storia, attraverso il ponte immaginario del bianco e della carta.”
Marina Marcolin
Marina Marcolin è nata a Vicenza nel 1975.
Pittrice e illustratrice, collabora con case editrici e gallerie nazionali e internazionali. I suoi lavori sono stati pubblicati in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Olanda, Grecia, Taiwan, Corea, Irlanda, Inghilterra, Stati Uniti ed esposti al Museum of American Illustration di New York, alla Mostra Internazionale Bologna Children’s Book Fair, all’Itabashi Art Museum e all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, all’Auditorium della Musica di Atene, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Museo della Carta di Fabriano e nella Basilica Palladiana di Vicenza.
Vive e lavora ad Arcugnano, tra un lago e il bosco.
Il calendario Burgo 2022 è un progetto a cura di Burgo Group Marketing Department in collaborazione con l'Associazione Illustri e la direzione artistica di Francesco Poroli.
Il calendario è stampato su carte certificate FSC®: Respecta 100 Satin 250 g/m2 per le pagine interne e Prisma UP Silk 2SC 400 g/m2 per la cover.
Da più di 20 anni Burgo Group collabora con artisti italiani e internazionali attraverso il suo storico calendario illustrato, suggellando il legame tra carta, arte, parola, cultura e bellezza.
Spiccava il volo più di venti anni fa, sulle ali di carta che Folon aveva creato per il Gruppo, l’avventura dei calendari affidati al talento di celebrati illustratori. Un progetto nato da un’intuizione di Aldo Marchi e sviluppato negli anni successivi dai figli Girolamo e Alberto fino ad assumere un’identità forte, internazionale e unica nel suo genere.
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