Voltare pagina, le parole di Massimo Recalcati e le immagini di Sarah Mazzetti per Cartaceo#03 e per il Calendario Burgo 2021
Non è troppo forzato rappresentare la vita umana come se fosse un libro, una superficie stratificata sulla quale si sono scritte tutte le tracce che le hanno dato forma. Non siamo forse tutti delle pagine stampate? La nostra storia è come un libro scritto alle nostre spalle?
Inizia così la riflessione sull’analogia tra il libro e la vita in un percorso a ostacoli tra le tracce indimenticabili del passato. Le parole di Massimo Recalcati e le immagini di Sarah Mazzetti ci conducono in un viaggio tra le pagine del libro e la memoria, individuale e collettiva, che ci determina, alla ricerca del significato più intimo, e allo stesso tempo condiviso, di un gesto tanto quotidiano e quanto oltraggioso: voltare pagina. Per chi ama i libri non esiste gesto più naturale. Un gesto piccolo, che richiede uno sforzo irrisorio, ma che può aprire mondi e chiudere capitoli. Di un libro, così come della vita. Consapevoli che solamente continuare la lettura del libro dà senso alle pagine precedenti e viceversa, il voltare pagina è al contempo emblema di resistenza e di volontà, del legame indissolubile con il passato e della tensione verso il futuro.
L'occasione per l'incontro tra Recalcati e Mazzetti è Cartaceo#03, il progetto con cui Burgo Group ha partecipato a BookCity Milano e che, per il terzo anno, celebra la carta come luogo di incontro fra la parola e l’immagine, in partnership con Associazione Illustri e ArtsFor_.
La collaborazione fra Massimo Recalcati e Sarah Mazzetti ha preso forma in un leporello, stampato in tiratura limitata e presentato dagli autori in diretta streaming domenica 15 novembre 2020.
Il Calendario illustrato Burgo 2021
Le immagini create da Sarah Mazzetti sono raccolte nel Calendario Burgo 2021. La stessa autrice descrive così le sue tavole:
"Le immagini, principalmente incentrate sulla Persona e sul Libro, riprendono alcuni concetti affrontati da Recalcati nel suo usare il Libro come metafora della condizione umana. Dalla rappresentazione del trauma, o di un evento fondante della personalità, come una pagina su cui si torna sempre, all’immagine del Libro della vita riletto e reinterpretato da persone esterne, ciò che ho fatto è stato dare fisicità al racconto della psiche umana, pensandolo come una scena teatrale in cui il corpo diventa iper-espressivo e simbolico”
Da più di 20 anni Burgo Group collabora con artisti italiani e internazionali attraverso il suo storico calendario illustrato, suggellando il legame tra carta, arte, parola, cultura e bellezza.
Spiccava il volo più di venti anni fa, sulle ali di carta che Folon aveva creato per il Gruppo, l’avventura dei calendari affidati al talento di celebrati illustratori. Un progetto nato da un’intuizione di Aldo Marchi e sviluppato negli anni successivi dai figli Girolamo e Alberto fino ad assumere un’identità forte, internazionale e unica nel suo genere.
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